Jinen Butoh: nature side workshop con Atsushi

in
Atsushi, Jinen Butoh a Casina Settarte
Date

Dal 7 al 12 giu­gno 2022

Informazioni

info@casinasettarte.org

Il semi­na­rio è aper­to a tut­ti quel­li che ama­no la natu­ra e voglio­no con­fron­ta­re se stes­si in un’e­spe­rien­za pro­fon­da e inten­sa di dan­za. In par­ti­co­la­re a chi ha inte­res­se nel movi­men­to e nel­l’e­spres­sio­ne del cor­po e ai dan­za­to­ri.

Da dove venia­mo real­men­te? Al tem­po del Big Bang, tut­te le for­me di vita com­po­ne­va­no un uni­ca e sin­go­la enti­tà. Se milio­ni di anni da allo­ra han­no costrui­to il nostro cor­po, dovrem­mo aver man­te­nu­to la memo­ria di quan­do era­va­mo acqua, ter­ra, ven­to, fuo­co, pian­te, ani­ma­li, e anche altre for­ze del­la natu­ra den­tro di noi. Apria­mo la por­ta a que­sta memo­ria e cer­chia­mo di dan­za­re. Tra­sfor­ma­ti in que­sti ele­men­ti. Attra­ver­so la dan­za, ricor­dia­mo che il nostro cor­po era tut­t’u­no con la dan­za e l’u­ni­ver­so. La vita. sot­to le sue mul­ti­ple for­me, è in rela­zio­ne con il tut­to, e rap­pre­sen­ta un pre­sen­za dan­zan­te.

Tut­ta la vita è nata dal­la Ter­ra. E ori­gi­na­ria­men­te gli esse­ri uma­ni dan­za­va­no su di essa. E impor­tan­te risco­pri­re ed esse­re con­sa­pe­vo­li che il nostro cor­po è par­te di que­sto gran­de ciclo vita­le. Lavo­re­re­mo sul movi­men­to del nostro cor­po per ritro­va­re la con­nes­sio­ne tra la natu­ra e lo spa­zio che ci cir­con­da e noi stes­si attra­ver­so il trai­ning del Jinen Butoh.

Atsu­shi ci gui­de­rà nel­la ricer­ca del­la dan­za che nasce da que­sta con­sa­pe­vo­lez­za, ci per­met­te­rà di sco­pri­re come tra­sfor­ma­re tut­to quel­lo che ci cir­con­da in dan­za. Duran­te il work­shop esplo­re­re­mo la gra­vi­tà del cor­po, il movi­men­to e l’e­qui­li­brio, il cor­po imma­gi­na­rio, le tra­sfor­ma­zio­ni sug­ge­ri­te da sti­mo­li inter­ni ed ester­ni, diver­si modi di cam­mi­na­re, movi­men­ti con­sa­pe­vo­li ed incon­sa­pe­vo­li, e cree­re­mo un dia­lo­go tra il cor­po e lo spa­zio che ci cir­con­da attra­ver­so la pra­ti­ca del Butoh. Allo­ra potrem­mo sen­ti­re la con­nes­sio­ne tra il nostro cor­po e la natu­ra e anche sen­ti­re lo spa­zio attor­no come par­te del nostro cor­po. Sco­pri­re­mo come il movi­men­to sor­ge e diven­ta dan­za.

“La dan­za è devo­zio­ne alla vita. Que­sto l’ho impa­ra­to viag­gian­do attra­ver­so i cam­pi del­la natu­ra chia­ma­ti JINEN, non è mai cam­bia­to dai tem­pi anti­chi e non cam­bie­rà mai. Ciò signi­fi­ca che vor­rei dan­za­re la mia vita e listan­te pre­sen­te, che dura per sem­pre. Ho rice­vu­to il mio cor­po dal­la ter­ra. Ho rice­vu­to la mia vita dal sole e dal­la luna, dai miei geni­to­ri e ami­ci e dal­l’a­mo­re, cosi resti­tui­sco que­sti doni all’U­ni­ver­so e agli altri attra­ver­so la dan­za del mio cor­po e del­la mia ani­ma. Quan­do vedo un pic­co­lo fio­re, incon­tro una dan­za pie­na del­la gio­ia del­la vita. Il mio cor­po è pie­no del­l’ac­qua del­la vita e i semi del­la memo­ria depo­si­ta­ti in me, ger­mo­glia­no. Il suo­no dei ven­ti è il sus­sur­ra­re del­la ter­ra, il suo­no dei mine­ra­li è il bor­bot­tio del­le mac­chi­ne. Udia­mo i suo­ni del­l’u­ni­ver­so attra­ver­so le esplo­sio­ni, i rumo­ri e il silen­zio. Miglia­ia di suo­ni, por­ta­no la nostra ani­ma lon­ta­no ver­so un mon­do sco­no­sciu­to, viag­gia­no con noi e ci ricor­da­no di dan­ze dimen­ti­ca­te, sul sole e sul­la luna in ogni posto del mon­do gio­va­ni uomi­ni can­ta­no can­ti eter­ni. Comin­cia­mo una festa anti­ca e moder­na dedi­ca­ta alle ‘reli­quie del­la vita’, che abbrac­ci l’ar­ti­fi­cia­le e il natu­ra­le pre­sen­te sul­la ter­ra” – Atsu­shi Take­nou­chi

Atsu­shi Take­nou­chi ha fat­to par­te del­la com­pa­gnia di dan­za butoh “Hop­po-Butoh-ha’, in Hok­kai­do dal 1980 al 1984. L’ul­ti­mo suo lavo­ro con la com­pa­gnia Taka­za­shi­ki è sta­to coreo­gra­fa­to dal fon­da­to­re del butoh, Tatsu­mi Hiji­ka­ta. Dal 1986 ha ini­zia­to a svi­lup­pa­re il suo sti­le di dan­za butoh, che ha chia­ma­to “Jinen Butoh”. Jinen è la vita in ogni cosa, orga­ni­ca e non. Lo “Jinen Butoh” è una for­za che dan­za con il tut­to. Crea e dan­za i soli “Tana­go­ko­ro”, “Gin­kan”. “Itte­ri”, come uni­ver­sa­le espres­sio­ne del­la natu­ra, del­la ter­ra, dei tem­pi remo­ti, dan­zan­do le sue impres­sio­ni nel­l’i­stan­te pre­sen­te, incon­tran­do le per­so­ne e l’am­bien­te. Dal 1996 al 1999 per tre anni ha viag­gia­to in tut­to il Giap­po­ne dan­zan­do in 600 luo­ghi per­for­man­ce che inte­ra­gi­va­no con i luo­ghi, duran­te que­sto perio­do ini­zio a ispi­rar­si dal butoh con­nes­so allo spi­ri­to uni­ver­sal di Kazuo Ohno e Yoshi­to Ohno. Dal­l’au­tun­no del 2002, ha fat­to del­l’Eu­ro­pa la sua base di lavo­ro, ini­zian­do a lavo­ra­re con work­shop, per­for­man­ce solo e di grup­po: Polo­nia, Ita­lia. Fran­cia, Spa­gna, Olan­da, Ger­ma­nia, Rus­sia, Usa, Cana­da, Ala­ska, sono alcu­ni dei pae­si che han­no ospi­ta­to il suo lavo­ro. Per­for­ma per vari festi­val butoh come a Pari­gi, New York. Avi­gno­ne e col­la­bo­ra con dan­za­to­ri e atto­ri in Ita­lia, Fran­cia, Polo­nia, Spa­gna. U.S.A. Sud Ame­ri­ca. Ha col­la­bo­ra­to anche con diret­to­ri cine­ma­to­gra­fi­ci, il suo lavo­ro recen­te gira­to in Ala­ska e alle Hawaii un film d’ar­te ambien­ta­le ‘Rid­den by Natu­re’ (di Kia­h­Keya, 2014) ha rice­vu­to più di 20 pre­mi. (New York Intl film festi­val 2016, Mar­ti­ni­que Intl Film Festi­val 2015, World Music & Inde­pen­dent Film Festi­val WMIFF 2016, Polish Int’l Film Festi­val 2016, Aviff Can­nes Art Film Festi­val 2016 e altri.

Crea suo­ni da vari ogget­ti come acqua, pie­tre, cio­to­le tibe­ta­ne, gio­cat­to­li e voce. La sua musi­ca e con­ce­pi­ta in modo tale da lasciar emer­ge­re il suo­no in modo natu­ra­le da ogni ogget­to e stru­men­to, come se respi­ras­se­ro e sus­sur­ras­se­ro la loro pro­pria vita.