La pratica del Tuning

Un riti­ro immer­si­vo con Simo­net­ta Ales­san­dri e Ada­li­sa Men­ghi­ni.

Una com­bi­na­zio­ne uni­ca di semi­na­rio di svi­lup­po del­le com­pe­ten­ze e un riti­ro. Con­du­cia­mo un’im­mer­sio­ne pro­fon­da nel lavo­ro crean­do una piat­ta­for­ma per il rin­no­va­men­to e lo svi­lup­po per­so­na­le nel pano­ra­ma uni­co del Sud Ita­lia. Que­sto work­shop è rivol­to a colo­ro che sono inte­res­sa­ti ad appro­fon­di­re la pro­pria cono­scen­za come bal­le­ri­ni, improv­vi­sa­to­ri o per­for­mer, così come a chiun­que desi­de­ri con­net­ter­si con se stes­so e con gli altri attra­ver­so il movi­men­to.

Le ses­sio­ni mat­tu­ti­ne ini­zia­no con la pra­ti­ca del­la con­sa­pe­vo­lez­za cor­po­rea attra­ver­so il Meto­do Fel­den­krais e i prin­ci­pi di Neu­ro­fi­sio­lo­gia. Entram­bi sono approc­ci deli­ca­ti e poten­ti al movi­men­to che appro­fon­di­sco­no la per­ce­zio­ne di come ci muo­via­mo, aumen­tan­do così la qua­li­tà del­la coor­di­na­zio­ne e il tono postu­ra­le equi­li­bra­to, oltre a crea­re pro­prie­tà e pia­ce­re nel­la nostra dan­za. Da que­sto radi­ca­men­to, cre­scia­mo nel­l’im­prov­vi­sa­zio­ne soli­sta, espan­den­do­ci ver­so l’e­ster­no in un movi­men­to dina­mi­co e più com­ples­so. Rivi­si­te­re­mo e rive­le­re­mo le abi­li­tà fon­da­men­ta­li del­la Con­tact Impro­vi­sa­tion, come: dare/ricevere peso, cade­re, appog­giar­si, segui­re e vola­re. Le ses­sio­ni pome­ri­dia­ne si inte­gra­no e sca­tu­ri­sco­no da que­sti ele­men­ti costi­tu­ti­vi. Ci con­cen­tre­re­mo sul­le poten­zia­li­tà per­for­ma­ti­ve del cor­po, espan­den­do la nostra imma­gi­na­zio­ne per esplo­ra­re spe­ci­fi­ci stru­men­ti com­po­si­ti­vi e par­ti­tu­re improv­vi­sa­ti­ve, inda­gan­do spa­zio, tem­po e rela­zio­ne. Ci eser­ci­te­re­mo osser­van­do e seguen­do l’e­mer­ge­re di com­po­si­zio­ni spon­ta­nee di grup­po, sin­to­niz­zan­do­ci sul­l’e­qui­li­brio tra ordi­ne e caos.

Le discus­sio­ni ci rag­grup­pe­ran­no, ri-inqua­dre­ran­no e ci anco­re­ran­no ulte­rior­men­te, con­te­stua­liz­zan­do le nostre espe­rien­ze con­di­vi­den­do­le con la cono­scen­za col­let­ti­va del grup­po e degli ospi­ti. Sul­lo sfon­do del­le sfi­de del mon­do, viag­ge­re­mo insie­me per emer­ge­re con nuo­ve capa­ci­tà e un sen­so di rin­no­va­men­to. Con­te­sto: la stes­sa sala di dan­za è inte­gra­ta nel pae­sag­gio, costrui­ta per invi­ta­re la brez­za al mat­ti­no e alla sera, con­sen­ten­do così il lavo­ro fisi­co anche con il cal­do. Ci sono spiag­ge nel­le vici­nan­ze e l’or­ga­niz­za­zio­ne del riti­ro pre­ve­de escur­sio­ni di grup­po.

Simo­net­ta Ales­san­dri e Ada­li­sa Men­ghi­ni han­no costrui­to una pra­ti­ca didat­ti­ca basa­ta sul­le loro espe­rien­ze lega­te allo svi­lup­po orga­ni­co del­l’im­prov­vi­sa­zio­ne e del­la com­po­si­zio­ne uti­liz­zan­do l’ap­proc­cio soma­ti­co del Meto­do Fel­den­krais. Ognu­no di loro ha più di 35 anni di espe­rien­za nei cam­pi del­la dan­za, del­la per­for­man­ce e del benes­se­re — che spa­zia­no dal­l’in­se­gna­men­to, allo spet­ta­co­lo, alla coreo­gra­fia e alla pro­mo­zio­ne di even­ti — e tut­to ciò infor­ma il loro lavo­ro insie­me. Si com­ple­ta­no e si sosten­go­no a vicen­da in que­sto viag­gio di appren­di­men­to e rin­no­vo.

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